Mareterra, un eco-quartiere rivoluzionario atteso nel 2025

In programma per il 2025, Mareterra è il futuro distretto attesissimo di Monaco. Situata tra il Grimaldi Forum e il tunnel dell'hotel Fairmont Monte-Carlo, questa nuova area costruita sul mare consentirà al Principato di guadagnare altri 6 ettari. Eco-responsabile, raffinata e innovativa, Mareterra conferma l'avanguardia urbanistica di Monaco sulla scena mondiale.


Mareterra, un progetto che guarda al futuro

Nella primavera del 2013, il principe Alberto II ha annunciato i piani per un "progetto di ampliamento urbano in mare". Il sovrano segna l'inizio dell'ambizioso progetto Mareterra de Monaco. Questo annuncio arriva 42 anni dopo la creazione del quartiere di Fontvieille, un'estensione sul mare iniziata da suo padre, il principe Ranieri III.


Attrezzature all'avanguardia del lusso

Mareterra è stata progettata come un'area esclusivamente pedonale che comprende alloggi di lusso tra cui ville di lusso. Fanno parte del progetto anche passerelle, sentieri lungo la costa, un porto turistico da 30 posti barca, parcheggi sotterranei, uffici e negozi. Mareterra comprenderà anche un ampliamento del Centro Congressi Grimaldi Forum, piste ciclabili e una stazione di biciclette elettriche. Per limitare l'inquinamento acustico, la gestione dei rifiuti avverrà nel sottosuolo, mentre i cestini per la raccolta differenziata saranno accessibili in tutto il quartiere. I residenti avranno inoltre accesso a un parco verde di un ettaro composto da diversi ambienti naturali.


Mareterra, un eco-quartiere unico al mondo

Questa infrastruttura marittima, all'avanguardia dell'innovazione, è realizzata dalla multinazionale di costruzioni Bouygues Travaux Publics e dalla società di project management Anse du Portier. Associati a questo progetto troviamo Denis Valode, Michel Desvigne e Renzo Piano, tre grandi nomi dell'architettura contemporanea e ambientale. Quest'ultimo è all'origine di una serie di residenze balneari "galleggianti". Ha anche portato il suo tocco alla costruzione del Grand Immeuble e del porto turistico.


L'ambiente al centro del progetto

La cosa più notevole di questo progetto rivoluzionario è l'attenzione e il rispetto speciali per l'ambiente. L'eco-distretto si trova, infatti, tra le riserve marine di Larvotto e Spélugues. Entrambi sono tutelati dalle normative internazionali ed europee, oltre che dalla rigida tutela legislativa di Monaco. Prima della costruzione sono stati effettuati sondaggi e analisi per determinare i potenziali impatti ambientali. Un comitato di esperti, scienziati e biologi marini è stato incaricato di individuare misure per evitare, ridurre e compensare gli impatti del cantiere.

 

Con questi eccezionali standard ambientali, il Principe Alberto II di Monaco conta sulla creazione di un nuovo eco-quartiere monegasco che "diventerà un punto di riferimento per altri progetti di sviluppo nel mondo, in particolare nell'ambiente marittimo".

 

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